Quella caduta in zona Cesarini

Due giorni fa mi hanno coinvolto in una partita di pallone all’oratorio con gli amici. È stata davvero bella ma, durante il secondo tempo, sono caduto e ho battuto l’anca e il gomito sul terreno di gioco, che per fortuna era di terra battuta. Sono riuscito a concludere la partita ma, verso sera, ho cominciato ad avere difficoltà a muovere la gamba destra, soprattutto quando mi devo alzare da una sedia o dal letto. Il gomito destro mi dà meno fastidio, ma ho comunque difficoltà a portare il bicchiere alla bocca e a lavarmi.
Non ho pensato di fare subito il fattore, ma ora me ne pento: infatti l’ho fatto solo il giorno dopo ma oggi faccio proprio fatica a muovermi, anche per il dolore…

Attenzione!

Prima di iniziare uno sport, parlane con il tuo medico. Un team multidisciplinare saprà suggerirti lo sport più adatto alla tua condizione, il corretto regime di trattamento prima dell’attività fisica, e offrirti altri consigli utili! Può capitare di sottostimare un evento traumatico: da un lato la voglia di proseguire il gioco, dall’altro il fatto di essere caduto su un terreno non eccessivamente duro (come invece potrebbe essere il cemento o il parquet), affievolisce/riduce l’impatto traumatico.

L’infusione ritardata agisce quando ormai l’emorragia ha avuto modo di svilupparsi, per cui le conseguenze si manifestano dopo 2-3 ore: ma è troppo tardi.
Per qualsiasi dubbio, contatta il tuo Centro Emofilia di riferimento.

Che cosa fare?

  1. Somministrare il fattore e successivamente valutare il miglioramento di:
    • tumefazione
    • calore
    • possibilità di movimento dell’anca/gomito
  2. Ripetere l’infusione dopo 10-12 ore almeno per 2 volte.
    Contatta il tuo Centro Emofilia per concordare l’adeguata profilassi e discutere se sia necessario un periodo di riabilitazione
  3. È importante sottoporsi appena possibile a un controllo tramite ecografia. Anche se il dolore è scomparso, l’articolazione potrebbe essere ancora interessata dal versamento e l’ecografia può rilevarlo.

Come si gestisce il dolore?

Può essere utile applicare del ghiaccio (mai a diretto contatto della cute…) per non più di 15-20’.

Che esercizi fare per la salute delle articolazioni?

Esercizi mirati ti aiuteranno a ripristinare per prima cosa la funzionalità articolare, poi la forza muscolare e infine la capacità propriocettiva anche delle altre articolazioni. Il terapista saprà indicarti gli esercizi per mantenere in buona salute le articolazioni controlaterali che subito dopo il trauma o il sanguinamento sono sottoposte a maggiore sovraccarico. Quando questa fase del programma è terminata, inizierà la rieducazione alla funzionalità globale del cammino, della marcia, della corsa e dei cambi di direzione.
Ricorda: il ripristino di una funzionalità completa delle articolazioni colpite necessita del supporto di tutte le altre e in particolare di quelle controlaterali.

PER IL GOMITO
Per le prime 24-36 ore tenere il braccio al collo con un reggi-braccio (o un foulard) in modo da contenere gomito e polso.

Iniziare a muovere con cautela prima la mano e il polso, poi il gomito stesso.

PER L’ANCA
Tenere la gamba il più possibile stesa.
In caso di necessità, mettere un cuscino sotto il ginocchio, per le prime 24-36 ore.

 

Passato questo periodo, iniziare
a muovere la gamba con cautela, eventualmente con il supporto di stampelle.

Per tornare alla normale funzionalità articolare e muscolare,
è fondamentale rivolgersi al fisioterapista.

A seconda della gravità, potrebbe essere necessaria anche una visita ortopedica
e fisiatrica, soprattutto se il dolore persiste.
Il team composto da Specialisti diversi potrà supportarti al meglio.

Se la tua emofilia è:

  1. MODERATO-GRAVE
    Si raccomanda di infondere il fattore carente prima di andare a giocare.
  2. LIEVE
    Portare la scorta di fattore carente “a bordo campo”, nella borsetta frigorifera.

La profilassi prima di una partita mette al riparo da sanguinamenti e protegge articolazioni e muscoli da traumi piccoli. Consulta il tuo medico per ricevere le corrette indicazioni relative all’infusione prima di un’attività fisica.