Mario lamenta da un paio di anni un fastidioso dolore al ginocchio destro, che si è accentuato e lo costringe a fermarsi spesso mentre cammina.
Per festeggiare i suoi 50 anni, gli amici hanno organizzato una cena nel ristorante di un piccolo borgo medievale. Per poterlo raggiungere, Mario ha dovuto però arrampicarsi su strade e scalinate in pendenza per una decina di minuti.
Durante la notte si è svegliato con forti dolori al ginocchio: non sembrava così gonfio o caldo e ha fatto regolarmente l’iniezione di fattore.
Alla visita d’urgenza nel proprio Centro, l’ecografia non ha rilevato emartri recenti: tuttavia la cartilagine è risultata gravemente danneggiata.
Sin da bambino, Mario è stato seguito dai genitori in maniera attenta nella gestione e nel trattamento della propria emofilia.
Da adolescente ha continuato a essere abbastanza scrupoloso, ma ricorda qualche episodio di emartro, soprattutto alle ginocchia.
Da adulto ha avuto un altro paio di episodi importanti di emartro, ma dice di seguire sempre le prescrizioni dell’Ematologo.
Che cosa è successo al ginocchio di Mario?
È possibile che il dolore al ginocchio di Mario non sia dovuto a un nuovo emartro, ma all’affaticamento per la camminata nelle stradine sconnesse e sulle scale, in salita e soprattutto in discesa.
Il flare artrosico, cioè la riaccensione di un dolore, dovuto nel caso di Mario a uno sforzo non abituale, è la diagnosi più probabile. Il flare inizia lentamente e altrettanto lentamente tende a spegnersi, al contrario dell’emartro che ha un inizio improvviso e tende ad aggravarsi se non prontamente trattato.
Programma una ri-valutazione multidisciplinare al prossimo check-up presso il tuo Centro Emofilia: così facendo, l’équipe di Specialisti che ti segue saprà valutare al meglio le necessità delle tue articolazioni per poterti aiutare.
Ascolta i consigli di un esperto su come e quando intraprendere un’attività fisica: in questo modo sarà possibile rallentare i danni già presenti alla cartilagine del ginocchio. L’attività fisica è importante: può aiutare a prevenire e rallentare i danni anche a carico di tutte le altre articolazioni.
Nuoto, cyclette, camminate, ping-pong e molti altri sport possono aiutarti.
Prima di iniziare ogni attività fisica, ricordati sempre di consultare il tuo medico per farti consigliare quella più adatta a te.
L’esperto muscolo-scheletrico (ortopedico, fisiatra, fisioterapista) specializzato in emofilia valuta, anche periodicamente, lo stato delle articolazioni, in modo da identificare la necessità di ulteriori esami di approfondimento.
Il Fisiatra potrà indicarti degli ausili per il cammino e un ciclo di fisioterapia per rinforzare la muscolatura degli arti inferiori.
Il terapista del dolore saprà indicare la terapia più adatta a te, concordandola con l’Ematologo.
NON DIMENTICARTI!
La profilassi prima di situazioni potenzialmente a rischio mette al riparo da sanguinamenti e protegge articolazioni e muscoli da traumi piccoli.
Consulta il tuo medico per ricevere le corrette indicazioni relative all’infusione prima di un’attività fisica.