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L’aderenza alla profilassi è fondamentale
La profilassi regolare con i fattori a emivita prolungata previene le emorragie e permette una vita attiva e libera.
Essere fisicamente attivi rinforza i muscoli che sostengono le articolazioni e migliora l’equilibrio, riducendo il rischio di logoramenti e cadute.
Non solo: il movimento, inteso come vita quotidiana attiva e non necessariamente come sport, è fondamentale per un corretto stile di vita.
Livello di protezione ottimale
* Sulla base della percentuale ideale dei fattori di coagulazione.
** Sulla base sia della classificazione delle attività fisiche per rischio di emorragie contenuta nelle linee guida “Playing it safe”, stilate dalla National Hemophilia Foundation (NHF) e dai Centers for Disease Control and Prevention (CDC), sia dei risultati dell’Activity-Intensity-Risk Consensus Survey. Le attività devono essere sempre concordate con il proprio medico e valutate in base al rischio personale di emorragie, considerando di volta in volta quale sia il coinvolgimento di articolazioni e muscoli.
Alcuni esempi di attività
1: Camminare, fare giardinaggio, portare a spasso il cane.
1,5: Fare le pulizie di casa, fare gite, andare a ballare, fare attività come yoga, cyclette.
2: Portare le borse della spesa, correre, nuotare, fare giochi come bowling, ping pong, frisbee.
2,5: Fare running/jogging, giocare a calcetto.
3: Andare in bici elettrica oppure scooter, monopattini elettrici, fare lavori di fatica, o che comportano sforzi elevati.
Lo sai che:
Le Linee guida della World Federation of Hemophilia affermano che “Tutte le persone con emofilia dovrebbero essere incoraggiate a fare attività fisica”. Infatti, è ormai noto che la profilassi, l’esercizio fisico regolare, abitudini alimentari sane e corrette e lo screening articolare periodico sono gli strumenti più efficaci per prendersi cura delle proprie articolazioni.
Se non sei aderente alla profilassi, anche la sedentarietà può comportare un rischio di sanguinamento maggiore rispetto al condurre una vita attiva in profilassi.
Mantenere una stessa posizione per un lasso di tempo prolungato ed eseguire movimenti ripetitivi sono entrambi fattori di rischio per i sanguinamenti.
Essere attivi contrasta il sovrappeso, fattore di rischio anche per la salute delle articolazioni, e aiuta a prevenirne il deterioramento. Le persone con emofilia in sovrappeso hanno più sanguinamenti rispetto alle persone normopeso.
Bibliografia a supporto
Associazione Italiana dei Centri Emofilia – “Principi di trattamento e aggiornamento delle raccomandazioni per la terapia sostitutiva dell’emofilia A e B”.
Broderick CR, et al. JAMA. 2012;308(14):1452–1459.
Hernandez G, et al. Haemophilia. 2018;24(57):5-26.
“Linee di indirizzo sull’attività fisica. Revisione delle raccomandazioni per le differenti fasce d’età e situazioni fisiologiche e nuove raccomandazioni per specifiche patologie”. Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome, 14 ottobre 2021.
Martin AP, et al. Haemophilia. 2020;26:711– 717.
Playing it Safe, National Hemophilia Foundation. https://www.hemophilia.org/sites/default/files/document/files/playing-it-safe_0.pdf Ultimo accesso in data 31/01/2022
WFH Guidelines for the Management of Hemophilia, 3rd edition. Haemophilia. 2021;27(4):699.