Il 2020 è stato un anno particolare per tutti e anche chi vive con l’emofilia ha dovuto adattarsi alla nuova quotidianità, cambiando le proprie abitudini.
Mario, ad esempio, ha l’emofilia A grave e, durante il lock-down dello scorso anno, ha ricevuto il consiglio di non recarsi in ospedale (e quindi al Centro Emofilia) se non per particolari necessità o urgenze.
Vedendo limitarsi, se non addirittura azzerarsi, le possibilità di praticare attività fisica all’aperto, Mario non ha sentito il bisogno di una normale copertura di fattore e ha deciso autonomamente di non seguire il suo piano di profilassi prescritto dal Centro.
Tuttavia, dopo una normale attività domestica ha cominciato a sentire un lieve fastidio al ginocchio. Non gli è sembrato riconducibile a un emartro, così non ha fatto alcuna infusione né si è messo a riposo trattando l’articolazione con del ghiaccio.
La mattina seguente, svegliandosi con il ginocchio gonfio e dolorante, Mario ha deciso finalmente di ricorrere all’infusione. Ma il dolore era tanto e il gonfiore non scherzava! Così ha chiamato il Centro Emofilia per ricevere il supporto del medico.
Il medico lo ha rassicurato, dandogli istruzioni sul trattamento da seguire per superare quell’emergenza e ricordandogli che, per qualsiasi necessità, i medici del Centro sono sempre disponibili. Mario è stato invitato a non sottovalutare né l’importanza della profilassi né qualsiasi segnale del suo corpo e, nei giorni successivi, gli è stato programmato un controllo delle articolazioni.
Tre giorni dopo, Mario si è recato al Centro Emofilia osservando tutte le precauzioni previste dall’attuale protocollo sanitario, dove si è sottoposto agli esami necessari, compresa l’ecografia al ginocchio per valutare l’evolversi della situazione.
Non modificare autonomamente lo schema di profilassi!
Discuti sempre delle possibili variazioni della terapia con il medico di fiducia del tuo Centro Emofilia. Anche se cambiano le condizioni di vita quotidiana (come è successo a Mario) è necessario proseguire ugualmente con lo schema in corso. Eventuali modifiche, anche parziali, possono essere valutate e consigliate solo dal tuo medico che conosce te, la tua emofilia, i tuoi punti deboli e quelli di forza!
L’attività fisica, anche quando viene svolta in casa come in questo ultimo periodo, potrebbe richiedere comunque una maggiore copertura con la profilassi antiemorragica.
Considera come attività fisica anche i lavori domestici, quali dipingere una parete, salire e scendere le scale, fare le pulizie, montare un mobile, ecc…
In presenza di dolore o fastidio, se pensi si tratti di emartro, è sempre bene somministrare il fattore. Ricorda: per qualsiasi dubbio, contatta il Centro Emofilia telefonicamente e chiedi consiglio.
Se senti anche una sola sensazione di fastidio a un’articolazione, fermati e mettila a riposo con del ghiaccio. Mai sottovalutare e proseguire nell’attività come se nulla fosse!
Il medico del Centro saprà consigliarti la terapia più adatta alla tua situazione.
Anche durante la pandemia, i medici del Centro Emofilia sono a tua disposizione! Un consiglio, anche telefonico, ti mette al riparo da danni articolari di più difficile risoluzione.
Quando ti rechi al Centro Emofilia, osserva le raccomandazioni fornite: distanziamento, uso corretto della mascherina, lavaggio delle mani e tutte le norme comportamentali che ti vengono suggerite dal personale ospedaliero. Non temere di recarti al Centro: ormai gli accessi sono sicuri!
Se il medico del Centro Emofilia preferisce un controllo “in presenza”, presentati allo stesso con tranquillità. Il Centro Emofilia adotta sempre tutte le misure di sicurezza possibili per farti accedere al tuo controllo in sicurezza e con serenità.
Prima di iniziare ogni attività fisica, ricordati sempre di consultare il tuo Centro Emofilia dove troverai un team di esperti che ti aiuterà a trovare quella più adatta a te e a personalizzare su misura la profilassi in atto per proteggere le articolazioni durante l’esercizio fisico.