La preoccupazione che il nostro bambino possa farsi male e che si possano verificare sanguinamenti, ci porta a essere più protettivi e spesso a privarlo anche della possibilità di svolgere attività fisica, ritenuta troppo rischiosa.
È bene tenere presente che le articolazioni di un bambino sono ancora in buona salute, e questo gli consente di giocare e fare sport come gli altri coetanei, in alcuni casi, con minime limitazioni.
Un’adeguata e costante attività fisica è invece fondamentale perché il bambino si mantenga in forma, e ne promuove il normale sviluppo neuromuscolare durante la crescita. In particolare, aiuta a rafforzare i suoi muscoli, aumentare la coordinazione e raggiungere un adeguato peso corporeo.
Forza, flessibilità e coordinazione sono elementi chiave per promuovere la stabilità delle articolazioni e ridurre il rischio di danni e sanguinamenti successivi.
Quindi, incoraggialo a muoversi e a praticare uno sport che gli piaccia!
Ricordati che, prima di far iniziare una qualsiasi attività fisica a tuo figlio, è bene chiedere un parere al medico per valutare insieme se l’attività scelta sia adeguata a lui, se sia necessario fargli indossare misure protettive (come ginocchiere, gomitiere, caschi e imbottiture) e se deve ricorrere alla terapia di profilassi.
Crescendo…
Grazie a un’adeguata terapia di profilassi impostata con il medico e alle cure dei genitori, può capitare che il bambino abbia pochi sanguinamenti durante l’infanzia. Questa falsa sicurezza rischia però di avere un rovescio della medaglia: quando il bambino cresce, e soprattutto durante l’adolescenza, potrebbe sottovalutare l’importanza dell’aderenza alla terapia di profilassi.
È perciò importante che, non appena il bambino diventa più autonomo, comprenda quanto sia fondamentale rispettare i trattamenti di profilassi.
Bibliografia a supporto
Bérubé S, et al. BMC Pediatr 2016;16(4):1-7.
Sondermann J, et al. Hämostaseologie 2017;37(2):107-16.
Wagner B, et al. Wien Klin Wochenschr 2019;131:558-66.
World Federation of Hemophilia (WFH), Guidelines for the Management of Hemophilia 2nd edition 2012.