Proteggere le articolazioni con uno stile di vita attivo: la parola all’esperto

Prendersi cura del proprio bambino con emofilia significa anche incoraggiarlo a uno stile di vita attivo fin
da piccolo. Non significa solo sport, l’attività fisica è nei gesti quotidiani, per un bambino anche nei momenti di gioco. Il Dott. Valter Passeri, Fisiatra esperto nella riabilitazione dell’artropatia emofilica, ci spiegherà perché il movimento è necessario per preservare la salute delle articolazioni fin da piccoli.
Per farlo sentire libero, ogni giorno, basta poco… Con semplici gesti, da compiere insieme passo dopo passo.

Il movimento è vita

L’importanza dell’attività sportiva

Alimentazione: in che modo può aiutare il tuo bambino?

Consigli utili per la salute delle sue articolazioni

La crescita è un momento delicato nella vita di ogni bambino e il suo corpo in costante cambiamento ha bisogno di ricevere tutte le sostanze nutrienti indispensabili per poter sviluppare ossa e muscoli forti.

Per un bambino con l’emofilia questo aspetto è ancora più importante, perché ossa e muscoli in buona salute possono aiutare a ridurre il numero di sanguinamenti, così come il controllo del peso corporeo può evitare di mettere sotto stress le sue articolazioni. È importante infatti ricordare che avere articolazioni sane significa, per il tuo bambino, poter vivere una vita più libera oggi e in futuro.

Includi frutta e verdura di diverse varietà e colori nella sua dieta, in questo modo ti assicurerai che possa ricevere tutti i nutrienti più utili per la sua crescita e la sua salute, come potassio, fibre, acido folico, vitamina A e vitamina C. Cerca sempre di evitare un eccesso di carboidrati e, in particolar modo, il cosiddetto “cibo spazzatura” (alimenti ricchi di grassi saturi, sale e zuccheri raffinati come merendine, hamburger, patate fritte, bibite zuccherate, dolci elaborati).

 

Ricordati che i bambini, soprattutto i più piccoli, sono molto attenti a quello che fanno i propri genitori e li imitano spesso: dai a tuo figlio il buon esempio mangiando frutta e verdura ogni giorno! Imparerà, insieme a te, a mangiare sano già durante l’infanzia e continuerà così ad adottare corrette abitudini alimentari anche quando sarà più grande e indipendente. Ricordati quindi di avere sempre a disposizione porzioni di frutta e verdura fresca in casa.

 

Trovi difficile aggiungere frutta e verdura nei piatti che prepari al tuo bambino? Ecco alcuni utili consigli che possono aiutarti nella preparazione quotidiana dei suoi pasti.

  • Compra frutti e ortaggi veloci e facili da preparare.
  • Aggiungi verdure cotte ridotte a purea per dare consistenza alle zuppe o alle salse di accompagnamento alla carne.
  • Prepara e tieni in frigorifero un contenitore con verdure già tagliate, pronte all’uso.
  • Bastoncini di carote baby e di sedano, una piccola mela oppure alcune fragole sono degli snack veloci e sani che possono rappresentare un’ottima alternativa a patatine o merendine.
  • I bambini spesso preferiscono mangiare cibo servito separatamente: quando prepari verdure diverse, mettine ognuna in un piatto separato piuttosto che mescolarle tutte assieme.
  • Incoraggia e lascia scegliere a tuo figlio nuovi frutti e ortaggi da provare quando fate la spesa assieme.

 

Si tratta di semplici accorgimenti che possono aiutare il tuo bambino a crescere in forma, soprattutto insegnandogli a compiere scelte fondamentali per mangiare sano e mantenere in salute le sue articolazioni.

 

Per qualunque dubbio sulla dieta di tuo figlio, chiedi sempre il consiglio di un esperto.

Bibliografia a supporto

CDC, Progress on Children Eating More Fruit, Not Vegetables. https://www.cdc.gov/vitalsigns/fruit-vegetables/ Ultimo accesso in data 30/04/2020.

Centro di Ricerca Alimenti e Nutrizione (Crea), Linee guida per una sana alimentazione, 2018.

“Kids are not getting their veggies”. Hemophilia Federation of America. https://www.hemophiliafed.org/news-stories/2014/08/kids-are-not-getting-their-veggies/ Ultimo accesso in data 30/04/2020.

National Hemophilia Foundation, Caring for your Child with Hemophilia.

Viaggiare in sicurezza è possibile

Anche se avere un figlio con l’emofilia richiede maggiori attenzioni nei suoi confronti e nella gestione della sua vita quotidiana, non significa dover limitare i suoi e i vostri viaggi e spostamenti insieme a tutta la famiglia e, per quando sarà più grande e indipendente, anche da solo con i suoi amici.
Infatti, al giorno d’oggi, per un bambino che vive con l’emofilia, è possibile viaggiare in serenità sia per lui stesso sia per noi genitori.

Basta seguire alcuni semplici accorgimenti e considerare alcuni aspetti prima della partenza, così da non trovarsi impreparati in caso di difficoltà. Pianifica e prepara il viaggio con attenzione e per tempo: ti aiuterà a non perdere di vista aspetti importanti per la sua sicurezza e a ridurre le tue preoccupazioni per la sua salute.

Che cosa devo mettere in valigia?

Porta una quantità adeguata di farmaco definita precedentemente con il suo medico, tenendo conto della durata del viaggio, del piano di cura previsto dalla terapia e della disponibilità in loco del farmaco. Considera nel conteggio anche qualche confezione in più in caso di imprevisti.

Etichetta in maniera chiara le sue medicine e conservale separatamente in un bagaglio a mano da portare sempre con te. In questa maniera, le avrai sottomano al momento del bisogno, anche nel caso in cui la valigia venga persa. Segui sempre le indicazioni presenti sul foglietto illustrativo per conservare il farmaco nella maniera più sicura possibile.

Se viaggiate in aereo, ricordati che i medicinali possono essere portati con te insieme al bagaglio a mano. Al momento del controllo dei bagagli, se ci sono materiali che non possono essere esposti ai raggi X, fallo presente agli addetti e richiedi che il bagaglio venga ispezionato a mano.

Chiedi al medico che ha in cura il tuo bambino di preparare una lettera di viaggio che segnali la sua condizione di salute e i farmaci che gli sono necessari. Se viaggiate all’estero, traducete la lettera in inglese e anche nella lingua del luogo.

Prepara e porta con te una lista dei centri emofilia presenti nelle località in cui vi recherete. Puoi consultare i centri emofilia e le associazioni pazienti del mondo cliccando qui.

Confrontati sempre con il suo medico curante sui vostri piani di viaggio per assicurarti che tuo figlio sia nelle condizioni di salute migliori per viaggiare tutti in serenità.

Bibliografia a supporto

CDC, 2019 Travel Safe with a Bleeding Disorder.

National Hemophilia Foundation, 2013 Nursing Working Group – Nurses’ Guide to Bleeding Disorders.

La scelta dello sport più adatto al tuo bambino

Lo sport ha un ruolo fondamentale nella vita del tuo bambino: non solo per i benefici fisici che ne derivano ma anche perché, interagendo con altri bambini, potrà sviluppare lo spirito di gruppo, sentendosi così parte della compagnia di coetanei.

L’attività fisica può aiutarlo a vivere meglio, più libero e in compagnia!

 

Come genitore di un bambino con l’emofilia, confrontati con il suo medico curante per capire quali sport potrebbe svolgere e quali no, così da poter compiere una scelta condivisa e in sicurezza, che tenga conto delle sue condizioni fisiche, delle sue capacità motorie e non ultimo dei suoi desideri, e trovare così lo sport più adatto a lui.

Come scegliere?

Scegli uno sport stimolante e comune tra i suoi amici, gli assicurerà numerose occasioni di gioco!
Meglio preferire e incoraggiare sport non di contatto, come il nuoto, la bicicletta e le camminate, limitando gli sport che implicano un elevato contatto fisico, come il calcio e il rugby, o che prevedono di raggiungere alte velocità come lo sci di discesa, a meno che il tuo bambino non sia adeguatamente protetto anche con la terapia di profilassi.
Ricordati che sarebbe sempre meglio far partecipare il tuo bambino ad attività sportive organizzate con la supervisione di adulti e proteggerlo con un adeguato equipaggiamento, se necessario anche con protezioni dedicate alle articolazioni come tutori.

Il nuoto è uno degli sport più consigliati e sicuri, perché rafforza i muscoli senza mettere sotto sforzo le articolazioni e può essere praticato sin da piccoli con l’aiuto di un adulto.
Altre attività raccomandate per i bambini che vivono con l’emofilia sono la bicicletta, la pallacanestro, le camminate all’aperto e anche il tennis, il golf, la danza, la pesca o la vela.

Gli sport non sono però sempre ugualmente adatti a tutte le età e alcuni di essi potrebbero, man mano che tuo figlio cresce, diventare più rischiosi per la sua salute. Per esempio, il calcio può essere adatto finché il bambino è piccolo ma, diventando più grande, potrebbe essere spinto a giocare in modo più competitivo e quindi più rischioso.
Può capitare che lo sport scelto da tuo figlio non si riveli così adatto come poteva sembrare, costringendolo a smettere di praticarlo. In questi casi, prova a suggerirgli sport alternativi più adeguati!

Attenzione!

Qualsiasi sport tuo figlio abbia deciso di iniziare, ricorda che è impossibile essere certi di evitare del tutto che si verifichino sanguinamenti. È importante, perciò, che il tuo bambino impari molto presto a riconoscere il momento in cui ha un sanguinamento, o pensa di averlo, e avvisi tempestivamente un adulto. Insegna a tuo figlio che ogni incidente, anche quello di più piccola entità, può provocargli un sanguinamento, anche se non sempre accompagnato dalla fuoriuscita di sangue.

 

Prima di iniziare a far praticare qualsiasi sport o attività fisica al tuo bambino, assicurati di confrontarti con il medico che lo ha in cura.

Bibliografia a supporto

Bertamino M, et al. J Clin Med 2017;6(54):1-13.

Hemophilia of Georgia. The Hemophilia Handbook https://www.hog.org/handbook/section/5/sports-and-recreation. Ultimo accesso in data 30/04/2020.

National Hemophilia Foundation, Caring for your Child with Hemophilia.